Lettera ai lettori

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Francesca Gorini

Abstract

Cari lettori,


da questo primo numero del 2025 assumo l’incarico di direttore responsabile dell’Italian Journal of Educational Technology. È un compito che mi onora, e che rappresenta per me una straordinaria opportunità di crescita professionale: operando da anni al servizio dell’Ente come giornalista scientifica, avere la possibilità di entrare nel vivo del lavoro di una comunità di ricerca mi permette di allargare ancora una volta lo sguardo nel comprenderne gli obiettivi, i traguardi, i valori, spingendomi alla frontiera della conoscenza di questo settore cruciale, oggi al centro di profonde trasformazioni.


Per questo, penso che uno dei miei primi compiti sia quello di contribuire a far conoscere al più ampio raggio possibile la rivista, diffondendo e valorizzando presso gruppi di interesse molteplici – accademici, organismi di ricerca italiani e stranieri, mondo istituzionale, sistema educativo, mondo dell’informazione – i tanti contributi che questa rivista riunisce, così come le call for papers e tutti i momenti salienti che animano la “vita” della rivista.


L’Italian Journal of Educational Technology è la prima rivista scientifica italiana dedicata all’ambito delle tecnologie educative, e certamente una delle più longeve del Consiglio nazionale delle ricerche: nella mia visione, sarà importante salvaguardarne l’unicità e il prestigio, dando risalto ai tanti spunti di riflessione che essa offre, e condividendoli con larghe parti della società, anche con l’obiettivo di favorire un dibattito il più possibile informato e consapevole. L’evoluzione delle tecnologie educative e il loro impatto nel sistema formativo è, infatti, un tema che mi ha coinvolta in prima persona anche attraverso articoli e contributi a convegno, in un lavoro di ricerca nel quale ho indagato, in particolare, quali competenze sia importante preservare e sviluppare per interagire in modo corretto con l’AI, strumento oggi entrato prepotentemente anche in ambito scolastico e didattico.


Da parte mia, garantirò pertanto il massimo impegno e responsabilità nel coadiuvare il lavoro del Direttore Scientifico, dei Co-editors e del Board editoriale affinchè la rivista possa confermarsi quale un punto di riferimento e “laboratorio aperto” sul tema.


Buona lettura, e buon cammino insieme.

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